La Smart Road è lunga poco più di mezzo chilometro e larga 6 metri, è servita da 22 pali stradali che ospitano le unità di illuminazione ed alcuni sensori e dispositivi aggiuntivi quali telecamere, boe Bluetooth, apparecchiature di comunicazione e connessione.
L’infrastruttura stradale sperimentale è stata realizzata presso il Centro Ricerche Casaccia dell’ENEA, a nord di Roma. La Smart Road è lunga poco più di mezzo chilometro e larga 6 metri, è servita da 22 pali stradali che ospitano le unità di illuminazione ed alcuni sensori e dispositivi aggiuntivi quali telecamere, boe Bluetooth, apparecchiature di comunicazione e connessione. L’intensità luminosa dei corpi illuminanti può essere regolata remotamente dal data center Smart City al variare del traffico stradale, delle condizioni meteorologiche o di qualunque altro parametro si ritenga opportuno.
Le telecamere montate sui pali permettono l’osservazione e la conseguente misurazione di due parametri fondamentali: la densità di traffico veicolare e pedonale e la misurazione dell’illuminazione naturale ambientale. La presenza delle telecamere permette quindi una regolazione in tempo reale con evidenti risparmi energetici. Altri dispositivi montati a bordo dei pali permettono misurazioni di illuminazione o di concentrazioni chimiche. A bordo di alcuni dei pali sono installati dei punti di accesso Wi-Fi, connessi alla rete ICT del Centro tramite fibra ottica, per comunicare con il veicolo autonomo che circola in strada e scambiare i dati rilevanti alla sperimentazione, implementando così le funzionalità smart della strada.
Andrea Zanela