Cagliari
La possibilità di un territorio di mettere in moto processi evolutivi che lo porti a una crescita – culturale, sociale, economica – sia nel breve che nel lungo termine, passa in primis dalla capacità di orientarsi secondo una visione di ampio respiro, di creare nuove reti e processi, di organizzarsi per affrontare progetti in grado di attrarre risorse nel breve e medio termine.
La contemporaneità porta necessariamente a ridefinire l’identità dei territori, a causa di una maggior complessità che determina il rapporto tra chi vi abita e chi ne usufruisce, come tipicamente accade a luoghi in cui prevale (secondo una concezione su cui aprire una discussione) da un punto di vista produttivo l’attività turistica ma che, per storia e vocazione, presenta al tempo stesso una forte cultura industriale e agricola, come quello sardo. Territori chiamati oggi a sviluppare una non scontata capacità di resilienza.
Comprendere la direzione da prendere è frutto di un approccio e di processi culturali (che comprendono quelli economici e quelli legati all’innovazione tecnologica), in grado di misurarne gli aspetti valoriali; processi che, se si parla di tessuti territoriali da integrare, devono necessariamente coinvolgere tutti i soggetti che ne compongono il puzzle, dagli amministratori pubblici, alle utility, alle imprese private, fino ai cittadini.
Senza consapevolezza di una necessaria complementarietà non sarà possibile raggiungere risultati significativi, per i quali peraltro va previsto un orizzonte temporale ampio pur con segnali che abbiano evidenza anche nel breve e medio termine.
La proposta qui di seguito ha l’obiettivo di spingere in questa direzione, attraverso l’organizzazione di un primo convegno a cui si faranno seguire entro il 2024 altri due momenti di confronto tra esperti in grado di, sotto la regia dell’Assessorato all’Industria di Regione Sardegna, portare valore e concretezza al tema dello sviluppo del territorio.
Un piano di sviluppo economico che trascini rinnovabili e infrastrutture
Quando pensiamo a una Regione di così grande fascino come la Sardegna, non possiamo che rifarci a criteri di sostenibilità ambientale, eccellenze turistico/culturali, qualità della vita; ma pure, soprattutto in questo momento storico, a capacità di rigenerarsi attraverso forti tratti identitari, che potrebbero comprendere in questo caso: 1) nuova processi di produzione industriale e agricola; 2) servizi innovativi a favore di cittadini e imprese.
Un ambito territoriale capace di attrarre risorse a fronte di una progettualità spinta, che abbia come principio nuovi modelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale; e che tenga conto di un tema tanto citato quanto poco “curato” che riguarda in generale la bellezza da un punto di vista sia paesaggistico che della rigenerazione urbana.
Una nuova sensibilità e attenzione per il territorio sardo che tracci strategie e azioni relative a temi fondamentali che riguardino le infrastrutture, il mix di produzione energetica, la gestione del servizio idrico e ambientale, la mobilità e l’intermodalità, l’efficienza energetica, la digitalizzazione nelle sue varie declinazioni. Macro tematiche spesso interconnesse che dovranno esser guidate dalle reali necessità e strategie di sviluppo delle singole aree all’interno della Regione; si inserisce in questo contesto per esempio il rapporto tra PNIEC – Piano Nazionale Integrato Energia e Clima – e PEARS – Piano Energetico Ambientale Regione Sardegna
Campi d’interesse da tradursi in occupazione e futuro per le nuove generazioni, in risposta al grave processo di spopolamento in corso, da considerare non a silos ma con una visione integrata al fine di coglierne tutto il potenziale.
Pensare con una scala più ampia abbattendo sovrastrutture verticali è il criterio che riteniamo serva per non correre il rischio di fermarsi a un ristretto localismo, che potrebbe portare a risposte nel breve termine ma non decisive per Regione Sardegna nel medio e lungo periodo.
La Divisione Smart City & Community di ENEA e il Consorzio Universitario CURSA, in collaborazione con Energia Media, propongono a istituzioni regionali e comunali progetti di sviluppo territoriale, che coinvolgono sia contesti urbani che aree vaste.
I appuntamento Sardegna Smart Region 2024
Sviluppo economico ed evoluzione dei servizi di pubblica utilità
Convegno Cagliari, 15 novembre 2024
Programma Preliminare. Invitati a partecipare
9.30-10.00 Registrazione e Welcome coffee
10.00-10.15 Introduzione ai lavori
Nicoletta Gozo, Nicoletta Gozo, Coordinatrice Progetti Lumiere&Pell e SmartItaly Goal ENEA
Stefano Banini, Direttore Cursa – Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente
10.15-10.45 Sviluppo economico e crescita delle infrastrutture regionali
Emanuele Cani, Assessore all’Industria Regione Sardegna
10.45- 11.15 Spopolamento e sviluppo. Da dove ripartire?
Francesco Mola, Rettore Università degli Studi di Cagliari
Giovanni Vetritto, DARA Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie Presidenza del Consiglio dei Ministri
11.15 – 11.45 Urbano Montano – verso nuove configurazioni e progetti di territorio
Federica Corrado, Politecnico di Torino
Nadia Busato, Neos Logos Project Manager PA (progettazione per partecipazione bandi)
11.45 – 12.15 Energia: misurare i bisogni per la costruzione Piano Energetico Ambientale Regionale (PEARS)
Marcello Capra, Senior Advisor MASE – Delegato SET Plan Europe (sviluppo industriale, energia, idrogeno)
Professor Alfonso Damiano, Università degli Studi di Cagliari
Paolo Zangheri, Osservatorio Comunità Energetiche Rinnovabili ENEA
12.15 – 12.45 Servizio idrico. Trasformare le criticità in opportunità
Ottavio Castello, Direttore Generale Confservizi-Cispel Sardegna
Efisio Perra, Consorzio di Bonifica Meridionale
Anna Maria Busia, CDA Abbanoa
12.45 – 13.15 Smart Land e Agricoltura. Connessioni virtuose per obiettivi e breve e lungo termine
Andrea Sasso, Energy4Com – Geniuswatter (CER, rinnovabili, acqua)
Gianmarco Sola, Simbiosi (agricoltura, acqua, energia)
Alessandra Bonetti, RurAll – Rural & Urban Digital Hub (agricoltura e sviluppo territori)
13.15-14.15 Light Lunch
14.15-16.15 Un nuovo patto tra pubblico e privato. Imprese e Istituzioni a confronto
14.15-14.45 Nuovi strumenti al servizio delle imprese
Maria Chiara di Guardo, Direttrice CREA – Centro Servizi di ateneo per l’Innovazione Università degli Studi di Cagliari
Giuseppe Antonio Sofia, Dirigente Ministero delle Imprese e del Made in Italy
14.45-15.15 Territori tra industria e servizi
Marco Vecchio, Federazione ANIE Confindustria Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche (sviluppo industriale)
Alessandro Durante, Federazione ANIMA Confindustria Meccanica Varia (sviluppo industriale)
15.00-15.30 Innovazione e servizi di pubblica utilità, Infrastrutture e nuovi modelli di finanziamento
Orsola Macis, Responsabile Industrial Liaison Office Università di Cagliari
Stefano Banini, Cursa – Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente
Carlo Poledrini, ARST
16.00-16.30 Talk di chiusura e lancio tavoli di lavoro Sardegna Smart Region
Partecipano Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari – Giuseppe Mascia, Sindaco di Sassari
Modera Emanuele Martinelli, CEO Energia Media