30 luglio 2024
Con la definizione del Decreto CER n° 414 del 7 dicembre 2023 entrato in vigore dal 23 gennaio 2024 finalmente su tutto il territorio nazionale sono state definite le linee guida per la costituzione di una comunità energetica: i privati cittadini, piccole e medie imprese, autorità locali o soggetti consorziati, oltre a diversi enti, fra cui quelli di ricerca e formazione, del terzo settore e di protezione ambientale, quelli religiosi, e tutte amministrazioni locali riconosciute possono dare il loro piccolo o grande contributo per il risparmio energetico.
Al centro di questa rivoluzione energetica si erge il condominio, un pilastro fondamentale nella transizione verso un futuro più sostenibile. L’Amministratore di Condominio (AC) assume un ruolo cruciale in questo contesto in rapida evoluzione. Se dotato di conoscenze giuridiche, economiche e tecniche, l’AC diventa il principale promotore e coordinatore della costituzione di una CER o dell’Autoconsumo all’interno del condominio.
Le responsabilità dell’AC sono molteplici e ben definite. Dal coordinamento delle attività di efficienza energetica alla redazione dei documenti legali e contrattuali necessari per l’installazione e la manutenzione degli impianti, l’AC si pone al centro dell’azione. Inoltre, è responsabile della comunicazione con i condomini e le autorità per la creazione e la gestione della comunità energetica.
Ma il ruolo dell’AC va oltre l’aspetto operativo. È il custode del bilancio energetico del condominio, monitorando la produzione e i consumi dell’impianto fotovoltaico installato e garantendo una gestione trasparente e responsabile delle risorse energetiche.
In un contesto in cui la transizione energetica è diventata una priorità assoluta per contrastare i devastanti effetti del cambiamento climatico, l’AC si trova al vertice di una sfida epocale. La sua capacità di adattarsi alle nuove esigenze e di guidare la comunità condominiale verso un futuro più sostenibile sarà determinante per il successo della transizione energetica.
La Comunità Energetica Rinnovabile consiste nell’unione delle proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.
La CER, i cui membri devono trovarsi in un’area sottesa alla medesima cabina elettrica primaria, permette ai “soci” di condividere, anche se solo virtualmente, l’energia elettrica rinnovabile prodotta dagli impianti fotovoltaici di cui si sono dotati precedentemente alla costituzione, magari in una prima installazione finalizzata all’Autoconsumo Collettivo.
Oggi, scegliere di aderire ad una comunità energetica consente, inoltre, di ottenere una serie di vantaggi sociali ed economici.
A livello sociale, una CER può avere un forte impatto sul territorio con ricadute positive sulla qualità della vita dell’area e porre solide basi all’indipendenza energetica di un territorio. Il beneficio è esteso e distribuito indistintamente a tutti i componenti della comunità, non discriminando in nessun modo il tessuto sociale sotteso, dai nuclei familiari benestanti a famiglie con meno possibilità economiche.
A livello economico, l’avvio di una comunità energetica permette di accedere a una serie di incentivi che sono tra l’altro cumulabili anche con altre forme di incentivazione. Il funzionamento a pieno regime della CER ottimizza il risparmio energetico che si traduce in cali significativi dei consumi e quindi dei costi gravanti sulle tasche dei cittadini.
Oltre all’immediato risparmio in bolletta energetica, ma anche nel possibile guadagno legato all’energia prodotta in surplus grazie ai meccanismi degli incentivi del GSE.
Le comunità energetiche, così come i sistemi di autoconsumo collettivo, rappresentano inoltre un passo avanti verso un modello di generazione distribuita dell’energia per una maggiore flessibilità e resilienza delle infrastrutture e delle reti.
L’impegno che a breve ci aspetta riguarda il superamento degli ostacoli legati all’incertezza burocratico-normativo e i tempi non ancora prevedibili per l’ottenimento dei titoli autorizzativi locali e nazionali in genere.
Inoltre, gli impianti di produzione di energia rinnovabile possono avere costi elevati dai quali non è sempre possibile stimare i tempi di rientro dell’investimento.
L’esperienza sino ad oggi raccolta si è concentrata sull’autoconsumo collettivo, promuovendo presso i Condomini amministrati l’installazione finalizzata alla produzione di energia rinnovabile utilizzabile per le parti comuni del proprio stabile con l’utilizzo virtuale dei membri condominiali che hanno deciso di aderirvi connettendosi con la propria utenza alla Configurazione di Autoconsumo Collettivo di Energia Rinnovabile (CACER).
L’energia prodotta viene utilizzata all’interno del condominio prima di essere prelevata dalla rete elettrica nazionale e anche se in modo estremamente limitato, questo processo permetterà di ridurre la dipendenza dalla rete e permetterà ai condomini di risparmiare sulle bollette energetiche.
La promozione delle installazioni di Configurazioni di Autoconsumo incorpora il significato di Con-dominio, ossia di condivisione e partecipazione al bene comune. Ma nello stesso tempo muta e nel futuro modificherà le abitudini dei cittadini. Mentre per ridurre le richieste di energia elettrica tutti hanno già imparato a distinguere e ad indirizzare i propri acquisti di apparecchiature domestiche recenti ad alta efficienza, in classe A o addirittura A+++. Sensibilizzati alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, e sempre nell’ottica di massimizzare i benefici dell’autoconsumo, sarà sempre più frequente che il condomino, membro di una CACER, utilizzi gli elettrodomestici che consumano di più nelle ore di massima insolazione con l’ausilio della programmazione dei cicli di lavaggio (ad esempio per lavatrici e lavastoviglie).
Quindi nel contesto generale di costante evoluzione tecnologica, emerge un nuovo modello di gestione dei consumi energetici, mirato fondamentalmente alla riduzione dei costi e della transizione fino al raggiungimento della decarbonizzazione per l’anno 2030. Quest’ultimo obiettivo è diventato cruciale per contrastare gli esiti spesso devastanti del cambiamento climatico e alla necessità di abbandonare le fonti energetiche fossili, principali cause dell’aumento delle temperature globali attraverso le emissioni di anidride carbonica (CO2).
E se il settore edilizio riveste un ruolo centrale in questa sfida, il Condominio è al vertice di questa scommessa. Gran parte del patrimonio edilizio, condomini in larga parte, sono oramai obsoleti. Il ruolo dell’Amministratore di Condominio è fondamentale in questo contesto.. Lo stesso è idealmente il primo referente che organizza e coordina si da subito la formazione della comunità energetica. Nell’ambito della transizione energetica e della trasformazione in atto in ambito sociale, l’AC risulta l’unico professionista dotato di conoscenze, competenze e sensibilità necessarie per promuovere, organizzare e coordinare le attività di efficienza attuabili con la partecipazione di tutti i Condomini.
Ribadiamo ancora una volta che l’Amministratore di Condominio, data la sua competenza nei settori giuridico, economico e tecnico, è per sua natura il vertice del processo di installazione e messa in servizio di un impianto fotovoltaico finalizzato all’Autoconsumo, ed in senso più esteso alla CER.
L’AC sarà il referente, la figura giuridicamente riconosciuta, che sia responsabile della comunicazione con i condomini e le autorità per la creazione di una comunità energetica. Il referente ha compiti ben definiti nella interazione con i soggetti del servizio energetico, GSE in primis.
L’AC potrà avere un ruolo operativo di primo piano nella redazione dei verbali di delibera, dei contratti di installazione e manutenzione, della stesura degli Statuti di regolamentazione degli impianti.
L’AC dovrà rendicontare produzione e consumi dell’impianto fotovoltaico installato.
In conclusione, l’Amministratore di Condominio non è solo un gestore di faccende condominiali, ma un leader visionario che guida la sua comunità verso un futuro energetico migliore. La sua figura rappresenta il collante che tiene insieme gli sforzi collettivi verso un obiettivo comune: un’energia più pulita, più economica e più sostenibile per tutti. Quando votate nelle assemblee condominiali affidatevi a strutture organizzate come Estia SpA: www.estia.homes