Gli edifici di domani saranno sempre più intelligenti e connessi, caratterizzati da autonomia energetica e flessibilità, dotati di dispositivi IoT che permettono di monitorare i consumi ed ottimizzarne costi e confort. Inoltre potranno offrire una serie sempre crescente di servizi che aiutano a vivere meglio al loro interno e consentire una migliore integrazione con il distretto in cui si trovano.
Gli edifici del futuro saranno sempre più smart, grazie all’impiego di nuove tecnologie che consentono di sapere cosa succede all’interno e, di conseguenza, adottare nuove strategie per il risparmio energetico. A fianco delle tematiche energetiche, gli edifici, soprattutto le abitazioni di domani, saranno in grado di assicurare l’inclusione sociale e una serie sempre più vasta di servizi direttamente a domicilio, come l’assisted living e la sicurezza, anche grazie all’impiego di interfacce robotiche.
Per gli utenti residenziali l’Enea ha realizzato la piattaforma DHOMUS, acronimo di Data HOMes and USers, https://dhomus.smartenergycommunity.enea.it/, che li aiuta a comprendere quanta energia consumano e per quali usi, così da guidarli a contenere consumi e costi, contribuendo in tal modo a ridurre l’impatto sull’ambiente. L’utente è il fulcro della piattaforma per cui sono disponibili differenti servizi: “Smart Home” per l’utente dotato di dispositivi smart per la gestione energetica della propria abitazione, “Smart Sim” per il semplice consumatore. Ad entrambi, sebbene con differente livello di dettaglio, la piattaforma è in grado di fornire dei feedback e consigli customizzati.
Per gli edifici terziari l’Enea ha sviluppando un modello replicabile di Smart Building 2.0 di nuova generazione, che integra sistemi di produzione di energia, sistemi di accumulo elettrico, sistemi di controllo avanzati (BEMS ed EMS) per la gestione della flessibilità e l’Automated Demad Response e tecnologie Blockchain.